L'Inps, con il messaggio n. 1028 dell’11 marzo scorso, comunica di aver implementato le funzioni del nuovo cassetto previdenziale del contribuente con l'inserimento del servizio evidenze 2.0 per aziende e intermediari.
L'Inps, con il Messaggio n°1028 dell'11 marzo 2021, nell'ambito del rilascio del “Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente” (Cfr. Msg n°4702 del 14 dicembre 2020), implementa il servizio "Cassetto Previdenziale del Contribuente", con l'inserimento della nuova funzionalità "Evidenze 2.0", realizzata in collaborazione con i componenti dei Tavoli Tecnici istituiti con il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro.
Si ricorda che l'introduzione del “Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente”, presente in apposita voce del menù "Servizi per le aziende ed i consulenti" risponde al processo di trasformazione delle attività dell'Istituto promuovendo la disponibilità dei servizi attraverso canali diversi, l’erogazione di una più efficace assistenza e consulenza specialistica, la semplificazione ed automazione dei processi di back-office e il miglioramento complessivo della qualità dei servizi.
Il servizio, infatti, si propone di offrire alle aziende e agli intermediari abilitati un servizio interattivo di consultazione e gestione delle evidenze aziendali di propria competenza, basato su viste e strumenti di gestione simili a quelli utilizzati dal personale dell’Istituto. All'uopo, l'Istituto, sottolinea il ruolo degli intermediari, da considerarsi parte integrante del modello di distribuzione del servizio, con accesso a una parte del sistema informativo dell’Istituto, con il quale esercitano un controllo della qualità del dato e generano valore per l’utente finale.
Il modulo Evidenze 2.0, raggiungibile tramite il percorso:
Servizi per le aziende ed i consulenti – Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente – Evidenze – Evidenze 2.0 consente agli intermediari, nonché ai datori di lavoro titolari di abilitazione, di individuare autonomamente le anomalie di particolare rilevanza relative alle posizioni contributive (matricole aziendali) in delega e di intervenire sulle singole evidenze risolvendo le problematiche rilevate. Tale modulo è stato studiato in modo da consentire con un solo click la contestualizzazione dell’intero cassetto sulla posizione contributiva per la quale è stata rilevata l’evidenza, permettendo di accedere in modo immediato a tutte le informazioni necessarie per identificare e risolvere l’anomalia. Per ogni tipologia di “Evidenza” sono infatti disponibili suggerimenti e indicazioni operative da seguire per la loro risoluzione, e per alcune di esse è stato reso disponibile anche un breve help esplicativo.
È inoltre possibile in modo integrato ed in un unico punto inviare richieste o comunicazioni all’Istituto e prenotare eventuali appuntamenti.
Le evidenze individuate per il primo rilascio afferiscono principalmente alla gestione dei flussi UniEMens:
- Denunce DM10 Errate, Respinte e Danneggiate;
- F24: pagamento DM10 non abbinato;
- DM anomali, provvisori, non generabili;
- Note di rettifica (emesse e inviate);
- DmVig da confermare errati;
- EMens/UniEMens errati;
- Consultazione ricorsi amministrativi non definiti (consente la visualizzazione dello stato di lavorazione dell’istanza);
- Compensazioni F24 non definite.
Nel contempo, si ricorda che le richieste di supporto amministrativo dovranno essere ancora veicolate tramite il consueto canale di “Comunicazione bidirezionale”.
Nel corso del primo semestre 2021, si auspica, verranno implementate le ulteriori evidenze, poiché il modulo "Evidenze 2.0", come il Cassetto che lo contiene, è stato appositamente creato sin dall’origine comeMulti-Gestione, rappresentando una solida base su cui sviluppare future integrazioni e implementazioni.
Ad maiora
IL PRESIDENTE
Edmondo Duraccio
(*) Rubrica riservata agli iscritti nell’Albo dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Napoli. E’ fatto, pertanto, divieto di riproduzione anche parziale. Diritti legalmente riservati agli Autori
ED/FC/PDN