17 Marzo 2015
Gentili Colleghe e Cari Colleghi,
siamo lieti di sottoporVi il commento alla Sentenza della Cassazione – Sezione Lavoro – N. 2692
dell’11 Febbraio 2015 nella quale la Corte di Cassazione ha ritenuto che le offese proferite dal dipendente ai danni del superiore gerarchico non fossero sufficienti a giustificarne il licenziamento per insubordinazione, osservando come le parole pronunciate dal ricorrente fossero scaturite, di fatto, da un turbamento psichico transitorio. Nella pronuncia in commento, gli Ermellini hanno ribadito che la condotta posta ad oggetto della contestazione disciplinare, certamente illecita, non poteva legittimare l’irrogazione della massima sanzione espulsiva.
Buon approfondimento.
Buon lavoro.
Cordialità.
Ad maiora
Il Presidente
Edmondo Duraccio
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Modificato: 17 Marzo 2015