1 Maggio 2022

BUON 1° MAGGIO. LA FESTA DI TUTTI I LAVORATORI, AUTONOMI E PROFESSIONISTI COMPRESI. IL LAVORO NON CONOSCE BARRIERE E MODALITA’ DI ESPLETAMENTO. I MIEI RINGRAZIAMENTI ALLA NOSTRA CATEGORIA PER L’IMPEGNO SOCIALE E L’EQUILIBRIO NEL SUPPORTARE IMPRESE E LAVORATORI DURANTE LA PANDEMIA.

Gentili Colleghe e Cari Colleghi,

Raramente mi sono avventurato in un “Editoriale” che possa riferirsi al 1° Maggio, la festa del lavoro e dei lavoratori.

Non volevo scadere nella retorica e nell’ovvio anche se il sentimento per il lavoro c’è sempre stato!!

L’impegno, immenso, che la Categoria ha profuso in questi ultimi due anni di pandemia, le ore ed ore passate a supportare imprese e lavoratori fermati dai numerosi D.P.C.M. nel loro diritto di intrapresa e di lavoro, mi spingono oggi, con ammirazione ed orgoglio, a FESTEGGIARE il 1° Maggio, petto in fuori, per ricordare che il lavoro non conosce le barriere della modalità di svolgimento.

Voglio dire con questo che il lavoro è universale e che non riguarda solo quello dipendente ma ogni altra tipologia che si sostanzi in una prestazione.

Il lavoro è dignità di tutti.

In questo 1° Maggio, oggi, Vi voglio ringraziare tutti.

Lo faccio il 1° Maggio che dovrebbe essere un giorno di riposo per un senso di rispetto e di ammirazione nei vostri confronti.

Un Dirigente che il 1° Maggio ha un pensiero per i suoi iscritti nell’Albo Professionale con i quali collabora ogni giorno ringraziandoli proprio nel giorno della commemorazione e celebrazione del lavoro anche pensando a chi la vita ha perso sul e per il lavoro!!

In primis per aver scelto la nostra professione e di onorarla quotidianamente con passione e sacrifici.

Poi, e qui scatta l’orgoglio, per aver dimostrato la “socialità” della nostra professione nel periodo più buio e terribile della nostra esistenza umana e professionale: la pandemia, il lockdown e tutte le ore e le notti passate a studiare provvedimenti, a volte irrazionali, altre volte punitivi ed offensivi del lavoro, per i termini decadenziali (una sorta di offesa oltre la beffa) ed a buttar giù adempimenti per far ottenere il sostegno economico ai lavoratori o alle imprese.

Noi conosciamo il valore solenne del lavoro, noi sappiamo il valore della “retribuzione”, la ratio di tante norme che prefigurano interventi dello Stato e delle imprese a garantire una continuità di questa “retribuzione”.

Siamo stati il punto di riferimento di chi voleva conoscere cosa fosse il lavoro, abbiamo offerto al legislatore una rappresentazione della “realtà” spesso sfuggitagli.

Abbiamo lavorato con tanta sofferenza ed amore per il prossimo!!

Ecco perché, mai come questa volta, era giusto e doveroso ricordare il 1° maggio come celebrazione della nostra festa e affermare con orgoglio di essere professionisti e lavoratori dell’intelletto.

Vi abbraccio tutti e vi rinnovo i ringraziamenti per ciò che avete rappresentato come consulenti del lavoro.

Il lavoro è dignità ed è di tutti!!!

Auguri!!!!

Ad maiora

Il Presidente
Edmondo Duraccio

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Modificato: 1 Maggio 2022