31 Dicembre 2021

I NOSTRI AUGURI PIU’ SINCERI PER UN 2022 IMPRONTATO A “NORMALITA”.

 

Gentili Colleghe e Cari Colleghi,

Tra poche ore i nostri Uffici di Segreteria chiuderanno i battenti in attesa che faccia capolino il 2022.
Da un lato siamo contenti, e non vedevamo l’ora, che anche il 2021 se ne andasse con il suo carico di incertezze e tribolazioni tra gli alti ed i bassi che ci ha procurato a cagione delle varianti tra cui l’OMICRON .
Il 2020 lo abbiamo trascorso per la maggior parte in lockdown e questo ha evitato una moltitudine di contagi.
Il 2021, invece, ci ha lusingato e deluso al contempo. Sembrava lì per lì che stessimo superando tutte le criticità, i bollettini giornalieri ne erano la testimonianza, campagna vaccinale proposta senza obblighi e terapie intensive libere o quasi, poi questa variante OMICRON che ha preso tutti anche quelli che erano tri-vaccinati: una carica di contagio stratosferica.
C’è chi parla di trasformazione da “pandemia” in “endemia”.
Una cosa è certa e ce la auguriamo in queste ore che ci separano dalla mezzanotte: la normalità.
Vorremmo un 2022 “normale”, “solito” dove poter vivere i nostri affetti, esercitare la ns. professione con dignità e certezza senza rincorrere provvedimenti emergenziali.
Un 2022 che veda il ritorno alla normalità.
Di solito, in queste ore, ogni anno, si augura fortuna, ricchezza, salute, proficuità, amore e benessere.
NOI CI ACCONTENTIAMO DEL “MINIMO SINDACALE”. LA NORMALITA’.
Due anni d’inferno abbiamo trascorso. Il primo tra lockdown e restrizioni ma con la speranza di vedere pronto un vaccino che mettesse fine a questo flagello.
Il secondo, quello che stiamo per salutare, lo abbiamo trascorso tra alti e bassi anche a livello di statistiche quotidiane circa i contagi.
Da qui, con i “vaccini” ed altre scoperte, l’auspicio che il 2022 possa essere quello della “normalità”.
Vorremmo tanta serenità professionale, senza provvedimenti emergenziali a volte irrazionali o pregni di condizionalità decadenziali.
Vorremmo riprendere a ritmo pieno la F.C.O. in presenza, cosa normalissima, a cui eravamo abituati.
Quest’anno l’abbiamo assaggiata questa magnifica sensazione di reincontrarci due volte: il 14 ottobre alla Stazione Marittima ed il 9 dicembre al Ramada per l’approvazione del preventivo 2022 e la consegna delle attestazioni di anzianità di iscrizione 2020 e 2021.
In quella ultima circostanza, se ricorderete, avete avuto i ringraziamenti di tutto il Consiglio dell’Ordine per la sensibilità, l’equilibrio e l’abnegazione per aver dovuto affrontare, oltre agli adempimenti ordinari, i tanti altri emergenziali con tutte le incertezze anche normative ed ermeneutiche.
Il nostro auspicio per il 2022 è il ritorno alla “normalità”, il ritorno agli adempimenti solo ordinari, il ritorno ad una formazione in presenza “continua”.
E, poi, ma in seconda battuta, senza voler strafare, la salute.
Lo chiediamo ed auspichiamo con affetto!
La Normalità: “Parva sed apta mihi”.
Ecco, ci accontentiamo delle piccole cose.
Al termine dell’ultimo incontro del 2021 di “Parliamone Insieme” n.9 ci siamo scambiati, da remoto, gli auguri.
Oggi abbiamo voluti ripeterli, a modo nostro.
Speriamo che chi ci ascolta li possa accogliere e trasformare in realtà il nostro auspicio.
Auguri a Voi ed alle vostre famiglie.
Allo scoccar della mezzanotte, siatene certi, il nostro pensiero sarà per voi: la nostra grande famiglia.
Buon 2022!!

Ad maiora

Il Presidente
Edmondo Duraccio

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Modificato: 31 Dicembre 2021