30 Maggio 2019

Pubblicata in BURC N. 28 del 27 maggio 2019 la Delibera di Giunta Regionale della Campania assunta il 17 aprile 2019 avente ad oggetto la costituzione di una “Cabina di Regia” per le libere professioni di cui vi avevamo già dato informativa nel N. 02/2019 della presente Rubrica. Il testo completo della Delibera.

 

Nel N. 02/2019 della presente Rubrica Vi abbiamo reso informativa dell’interessamento della Giunta della Regione Campania e del suo Presidente Vincenzo De Luca per le libere professioni.

Nella seduta di Giunta del 17 aprile scorso era stata, infatti, assunta a voti unanimi la Deliberazione N. 159 avente ad oggetto la “costituzione di una cabina di regia” per le libere professioni a seguito di un incontro svoltosi il 15 aprile, ore 14:30, presso la sede storica di Santa Lucia, nella sala Giunta Francesco De Sanctis al quale, in rappresentanza del CPO di Napoli, aveva partecipato il tesoriere Umberto Dragonetti.

Oggi, la delibera de qua risulta regolarmente pubblicata nel B.U.R.C.- Bollettino Ufficiale Regione Campania – N.28 del 27 maggio 2019.

Eccola!

Delibera della Giunta Regionale n. 159 del 17/04/2019

Dipartimento 50 – GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA

Direzione Generale 2 – Direzione Generale per lo sviluppo economico e le attività produttive.

Oggetto dell'Atto: ISTITUZIONE DI UNA CABINA DI REGIA FORMATA DA RAPPRESENTANTI DI TUTTI GLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI PRESENTI SUL TERRITORIO REGIONALE

DENOMINATA: "CABINA DI REGIA DELLE PROFESSIONI".

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente.

Premesso che:

a. con la pubblicazione delle “Linee d’azione per le libere professioni”, la Commissione Europea ha, tra l’altro, riconosciuto le libere professioni come: “il motore di un’economia basata sulla conoscenza come testimoniato dalla natura a intensità di conoscenza dei prodotti e dei servizi forniti. Tale circostanza suggerisce la loro importanza potenziale come creatori di lavori nuovi e competitivi in futuro”;

b. dalle linee d’azione emerge, pertanto, il ruolo centrale che le professioni sono chiamate a svolgere nella società contemporanea rappresentando una nervatura orizzontale importantissima dei modelli economici vigenti, basati sulla centralità del lavoro umano e delle sue capacità di creatività, ed intesi come servizio nei confronti di altri e tutela molto spesso di rilevanti beni pubblici e/o funzioni svolte a nome e per conto dello Stato stesso;

c. in attuazione del rinnovato ruolo che la Commissione riconosce alle libere professioni, il 9 aprile 2014, è stato approvato il “Piano d’azione europeo per le libere professioni”, che prevede la possibilità per i liberi professionisti di usufruire di un ambiente imprenditoriale più favorevole e accedere ai fondi europei gestiti direttamente da Bruxelles su temi quali internazionalizzazione della professione, ricerca, innovazione e competitività;

d. la Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) in attuazione, tra l’altro, della Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE e del Regolamento UE 1303/2013, che equiparano i professionisti alle Piccole e Medie Imprese, stabilisce che i professionisti sono potenziali destinatari dei Fondi Strutturali Europei;

e. in particolare, l’art. 1, comma 821, della Legge di Stabilità per il 2016 prevede, espressamente, che “i Programmi operativi POR e PON del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rientranti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020, si intendono estesi anche ai liberi professionisti, in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti

attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, come destinatari a tutti gli effetti dei fondi europei stanziati fino al 2020, sia diretti che erogati tramite Stati e regioni”;

Considerato che:

a. in piena sintonia con le indicazioni contenute nelle “Linee d’azione per le libere professioni”, la Regione Campania ha posto in essere alcune azioni volte al riconoscimento del ruolo centrale che siffatte professioni esercitano rispetto allo sviluppo economico del territorio regionale ed alla relativa crescita;

b. con la Deliberazione n. 17 del 17/01/2017, la Giunta Regionale, in linea con la Raccomandazione della Commissione Europea ed il Regolamento UE citati, ed in coerenza con la circolare prot. n. 8321 del 10 ottobre 2016 dell’Agenzia per la coesione territoriale, che ha invitato le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi 2014-2020 a

includere i liberi professionisti tra i beneficiari delle misure cofinanziate con i fondi strutturali e di investimento europei, ha programmato 10 milioni di euro per la concessione di specifici contributi finalizzati al finanziamento di programmi di investimento, presentati da liberi professionisti operanti sul territorio regionale;

c. con la Deliberazione n. 21 del 17/01/2017, in esecuzione del “Piano d’azione europeo per le libere professioni”, la Giunta Regionale ha approvato un ampio Programma di interventi destinato alle libere professioni che contempla, tra l’altro: la creazione di partenariati fra ordini professionali, Università ed altre organizzazioni di insegnamento professionale, finalizzati alla realizzazione di un’offerta formativa orientata alle professioni; la concessione di forme di sostegno a percorsi di formazione per liberi professionisti, a copertura totale o parziale delle spese di iscrizione;

Rilevato che:

a. gli Ordini e i Collegi professionali di Napoli e della Campania hanno manifestato la disponibilità ad instaurare, a titolo gratuito, una collaborazione stabile nei numerosi ambiti di attività amministrativa in cui è impegnata l’Amministrazione regionale e che prevedono l'impiego di competenze e professionalità specifiche;

b. la Regione Campania riconosce la funzione sociale e il ruolo propositivo svolto dagli Ordini, Collegi e Associazioni professionali nello sviluppo socio-economico regionale;

c. l’Amministrazione intende favorire la partecipazione degli Ordini e Collegi Professionali presenti nell’ambito del territorio della Regione alla programmazione ed attuazione delle politiche regionali cui possono contribuire in relazione alle specifiche competenze settoriali con l’obiettivo di implementare percorsi di crescita dei differenti comparti economici, anche attraverso l’elaborazione di specifici contributi legislativi e regolamentari;

d. con DGRC n° 155 del 17/04/2019 l’Amministrazione regionale ha fornito indirizzi agli Uffici regionali, agli enti strumentali e alle società in house della Regione al fine dell’applicazione della disciplina attuativa del principio dell’equo compenso delle prestazioni professionali;

Ritenuto pertanto:

a. di dover istituire, presso la Presidenza della Giunta Regionale, una Cabina di Regia formata da rappresentanti di tutti gli Ordini e Collegi Professionali presenti sul territorio regionale denominata: “Cabina di regia delle Professioni”;

b. di dover attribuire alla Cabina di regia delle Professioni, tra l’altro, i seguenti compiti:

b.1 formulazione di proposte collegate alla programmazione e all’elaborazione della legislazione regionale connessa alla tutela delle professioni e degli utenti delle medesime;

b.2 proposte di interventi di formazione, orientamento ed aggiornamento dei liberi professionisti;

b.3 promozione di iniziative volte a qualificare le libere professioni nell'esercizio delle loro competenze e nei rapporti con i cittadini;

b.4 promozione ed attuazione di politiche di informazione nonché di aggiornamento delle professioni finalizzato anche all'inserimento nel contesto europeo;

b.5 salvaguardia dell'autonomia del professionista nelle scelte inerenti allo svolgimento della propria attività;

b.6 monitoraggio dell’applicazione del principio e della disciplina dell’equo compenso delle prestazioni professionali in attuazione della DGR n° 155 del 17/04/2019;

b.7 proposte di orientamento sull’utilizzo dei fondi europei;

c. di dover stabilire la seguente composizione della “Cabina di regia delle Professioni”:

c.1 per la Regione Campania:

1. il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato;

2. l’Assessore alla Formazione e Pari Opportunità;

3. l’Assessore alle Attività Produttive e alla Ricerca Scientifica;

4. il Responsabile della Programmazione Unitaria;

c.2 per gli Ordini e collegi professionali:

5. un rappresentante degli Ordini e Collegi per ciascun Ordine e/o Collegio professionale presente sul territorio regionale tra i quali è designato, per ciascuno degli Ordini e Collegi, un coordinatore regionale;

d. di dover precisare che la suddetta composizione, relativamente alle presenze degli Ordini e dei Collegi professionali e dei relativi rappresentanti, possa essere modulata attraverso la partecipazione dei soli coordinatori ovvero della totalità dei rappresentanti di ciascun Ordine e Collegio, ovvero dei rappresentanti di alcune professioni, ovvero di tutte, a seconda che si discuta di tematiche aventi carattere generale ovvero di tematiche settoriali di pertinenza di specifici ordini e/o collegi;

e. di dover precisare, altresì, che relativamente alle presenze per la Regione Campania, debba essere assicurata la partecipazione degli Assessori regionali competenti ratione

materiae in ragione degli specifici argomenti all’ordine del giorno;

f. di dover precisare, infine, che la partecipazione alla Cabina di Regia è a titolo gratuito e non comporta alcun onere a carico dell’amministrazione regionale;

g. di dover demandare alla Direzione Generale 50-02-00, di concerto con la Direzione Generale 50-11-00, l'adozione di tutti gli atti consequenziali, ivi compreso il supporto tecnico alla Cabina di regia delle Professioni.

VISTI

a. il Piano d’azione europeo per le libere professioni;

b. la Legge di Stabilità 2016;

c. la DGR n. 17/2017;

d. la DGR n. 21/2017;

PROPONGONO e la Giunta in conformità a voti unanimi:

DELIBERA

per le motivazioni indicate in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate:

1. di istituire, presso la Presidenza della Giunta Regionale, una Cabina di Regia formata da rappresentanti di tutti gli Ordini e Collegi Professionali presenti sul territorio regionale denominata: “Cabina di regia delle Professioni”;

2. di attribuire alla Cabina di regia delle Professioni, tra l’altro, i seguenti compiti:

2.1 formulazione di proposte collegate alla programmazione e all’elaborazione della legislazione regionale connessa alla tutela delle professioni e degli utenti delle medesime;

2.2 proposte di interventi di formazione, orientamento ed aggiornamento dei liberi professionisti;

2.3 promozione di iniziative volte a qualificare le libere professioni nell'esercizio delle loro competenze e nei rapporti con i cittadini;

2.4 promozione ed attuazione di politiche di informazione nonché di aggiornamento delle professioni finalizzato anche all'inserimento nel contesto europeo;

2.5 salvaguardia dell'autonomia del professionista nelle scelte inerenti allo svolgimento della propria attività;

2.6 monitoraggio dell’applicazione del principio e della disciplina dell’equo compenso delle prestazioni professionali in attuazione della DGR n° 155 del 17/04/2019;

2.7 proposte di orientamento sull’utilizzo dei fondi europei;

3. di stabilire la seguente composizione della “Cabina di regia delle Professioni”:

3.1 per la Regione Campania:

a. il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato;

b. l’Assessore alla Formazione e Pari Opportunità;

c. l’Assessore alle Attività Produttive e alla Ricerca Scientifica;

d. il Responsabile della Programmazione Unitaria;

3.2 per gli Ordini e collegi professionali:

e. un rappresentante degli Ordini e Collegi per ciascun Ordine e/o Collegio professionale presente sul territorio regionale tra i quali è designato, per ciascuno degli Ordini e Collegi, un coordinatore regionale;

4. di precisare che la suddetta composizione, relativamente alle presenze degli Ordini e dei Collegi professionali e dei relativi rappresentanti, possa essere modulata attraverso la partecipazione dei soli coordinatori ovvero della totalità dei rappresentanti di ciascun

Ordine e Collegio, ovvero dei rappresentanti di alcune professioni, ovvero di tutte, a seconda che si discuta di tematiche aventi carattere generale ovvero di tematiche settoriali di pertinenza di specifici ordini e/o collegi;

5. di precisare, altresì, che relativamente alle presenze per la Regione Campania, debba essere assicurata la partecipazione degli Assessori regionali competenti ratione materiae in ragione degli specifici argomenti all’ordine del giorno;

6. di precisare, infine, che la partecipazione alla Cabina di Regia è a titolo gratuito e non comporta alcun onere a carico dell’amministrazione regionale;

7. di demandare alla Direzione Generale 50-02-00, di concerto con la Direzione Generale 50- 11-00, l'adozione di tutti gli atti consequenziali, ivi compreso il supporto tecnico alla Cabina di regia delle Professioni;

8. di trasmettere il presente provvedimento:

8.1 al Presidente della Giunta Regionale;

8.2 all'Assessore alla Formazione Professionale e alle Pari Opportunità;

8.3 all’Assessore alle Attività Produttive e alla Ricerca Scientifica;

8.4 agli Uffici della Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive – 50-02-00, per opportuna conoscenza;

8.5 agli Uffici per la Programmazione Unitaria;

8.6 agli Uffici della Direzione Generale per l'Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili – Codice 50-11-00;

8.7 alla U.D.C.P. Ufficio I – Staff del Capo di Gabinetto per la pubblicazione sul B.U.R.C.

 

Ancora una volta ci siamo mossi bene. Dopo l’affermazione del principio dell’equo compenso e l’informativa alle aziende in house di applicare i “parametri” ministeriali nello stabilire i compensi per i professionisti, ora c’è la “cabina di regia” per le libere professioni anche allo scopo di essere destinatari della normativa sui fondi europei. Ed era quello che volevamo ed avevamo chiesto a gran voce.

Otto le principali modifiche.
Innanzitutto i destinatari, che non sono più e solo disoccupati e svantaggiati, ma anche lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, così come previsto dal D. Lgs n. 150/2015. I lavoratori a rischio di disoccupazione, ovvero lavoratori in forza presso aziende con unità operative ubicate in Campania interessati da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) per crisi aziendale, CIGS per procedure concorsuali o per cessazione attività, CIGS per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione o Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga e lavoratori di imprese che aderiscono ai contratti di solidarietà.
Per quanto riguarda il computo dell’organico: inseriti i lavoratori in somministrazione presenti in azienda nel computo totale sui tirocini attivabili contemporaneamente. È stata omogeneizzata la durata massima in 12 mesi per tutte le tipologie di tirocinante tranne che per i disabili, per i quali il tirocinio può durare fino a 24 mesi. Nel testo è previsto anche l’aumento dell’importo minimo dell’indennità mensile, da € 400 previsti nel Regolamento 7/2013 a € 500. Fissata, da 14 a 45 giorni, la durata del tirocinio per studenti nel periodo estivo, attivati dai servizi per l’impiego ed introdotti i tirocini finalizzati all’inclusione sociale. Il nuovo regolamento inoltre per le imprese virtuose che abbiano assunto nel biennio precedente i tirocinanti ospitati, ha previsto una deroga al limite numerico in caso di richiesta di nuovi tirocini. Saranno intensificati i controlli ed esplicitate le sanzioni per ogni forma di abuso dello strumento dei tirocini ed è infine previsto il ” giudizio” dello stageur al termine della sua esperienza, al fine di monitorare la capacità formativa e di accoglienza delle aziende ospitanti.
Con questo Regolamento abbiamo, quindi, dotato il territorio di una norma forte e adatta al contesto. Vigileremo affinché il mercato risponda in modo veloce e agile al nuovo impianto normativo, avendo sviluppato una previsione di utilizzo del tirocinio a maggior tutela del cittadino, nell’ottica della prevenzione da ogni abuso, ma nel contempo diretta a costituire un volano di opportunità occupazionali.Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 30 Maggio 2019