22 Luglio 2019

È iniziata la seconda fase del Reddito di Cittadinanza, teso alla sottoscrizione ed attuazione del “patto per il lavoro”, con l’ausilio dei “navigator”. Ci sono tuttavia incertezze. La Campania e la Basilicata non si sono presentate il 17 luglio scorso al MI.SE. per sottoscrivere la Convenzione con ANPAL. Assente anche la Lombardia. Per la convocazione dei beneficiari del Rdc non c’è un sistema automatico. La soluzione prospettata dal Presidente ANPAL, Mimmo Parisi.

 

La seconda fase del Reddito di Cittadinanza, quella che dovrebbe consentire la sottoscrizione e l’attuazione del “patto per il lavoro”, nasce con qualche incertezza politica (alcune Regioni lamentano l’invasione statale nelle “politiche attive” notoriamente di loro competenza) e qualche defaillance strutturale (id: manca un sistema automatico per la convocazione dei beneficiari del reddito).

Ma andiamo con ordine!

La seconda fase del progetto Reddito di Cittadinanza è la più delicata per lo Stato, i cittadini beneficiari di tale reddito e la Collettività sulla cui capacità contributiva andranno a gravare gli importi erogati agli aventi diritto.

Tale seconda fase, infatti, prevede che si convochino i percettori al CPI e che sottoscrivano il “patto per il lavoro” con la ricerca di un posto di lavoro da attribuire al percettore del reddito. Il tutto con l’assistenza dei “navigator”.

E qui già è un piccolo caos.

Il 17 luglio scorso “solo” 16 Regioni hanno sottoscritto la Convenzione con l’ANPAL SERVIZI S.p.A. presso il Mi.SE. Assenze di rilievo quelle di Lombardia, Campania e Basilicata.

L’atto è avvenuto al tavolo della Sala degli Arazzi del Mi.SE. In calce alla Convenzione, riguardante i Navigator, la firma dell’amministratore unico di Anpal Servizi S.p.A., Mimmo Parisi, ed il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Cominardi, essendo assente il Ministro Luigi Di Maio.

Avevamo avuto sentore dell’avversità della Campania sia ai navigator che ad una parte del provvedimento normativo proprio sulla funzione di queste figure che assisteranno i percettori di reddito.

Chi ha assistito alla VI Edizione del Forum “Lavoro, Occupazione, Imprese & Libere Professioni” si è reso conto, già il 9 maggio scorso al Centro Congressi della Stazione Marittima, del pensiero della Regione Campania, espresso dall’Assessore Sonia Palmeri, in subiecta materia.

C’è, però, da dire che l’Assenza della Lombardia potrebbe essere ascritta alla circostanza che la Convenzione è ancora in corso di perfezionamento.

C’è, poi, l’aspetto tecnologico. Mancano idonee “app” e non c’è ancora una procedura meccanizzata per la convocazione dei percettori di reddito. Il Presidente ANPAL nonché amministratore unico di Anpal Servizi, Mimmo Parisi, ha suggerito, come soluzione, la trascrizione manuale dei nominativi.

È evidente, allora, che i tempi per il passaggio dalla fase assistenziale (id: accettazione istanza ed erogazione RdC) a quella delle “politiche attive” (id: posto di lavoro) sono ancora molto lunghi.

Ed intanto, dopo la sottoscrizione delle Convenzioni, i 3.000 navigator saranno convocati nelle sedi locali dell’ANPAL SERVIZI S.p.A. e lì sottoscriveranno i co.co.co di durata biennale con una retribuzione lorda annuale di € 27.338,76 oltre ad eventuali rimborsi forfettari per i viaggi. Il netto complessivo dovrebbe aggirarsi sui 1.700,00 euro.

Ovviamente se Basilicata, Campania e Lombardia non sottoscriveranno le Convenzioni nessun navigator accosterà nel CPI di tali Regioni.

Il piano prevede che l’operatività dei “navigator” abbia inizio a metà di agosto dopo che avranno effettuato una sessione di orientamento di base tra la fine di questo mese ed i primissimi giorni di agosto.

Quali saranno i compiti dei “navigator”?

Anche qui, il pensiero delle Regioni, espresso nelle Convenzioni si è evidenziato diversificato.

Il Lazio e la Calabria hanno introdotto una clausola che vieta ai navigator di intervenire in modo diretto nei confronti dei beneficiari del reddito di cittadinanza ritenendo che serva un’autorizzazione esplicita della regione. Compito del navigator, in questo caso, sarà quello di supportare gli operatori dei centri per l’impiego nella realizzazione di un percorso che va dalla prima convocazione, fino all’accettazione di un’offerta di lavoro congrua per il percettore del reddito di cittadinanza. Il primo appuntamento servirà per verificare i requisiti e raccogliere le informazioni sul nucleo familiare, poi verrà sottoscritto il Patto per il lavoro, avviando un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo personalizzato.

I percettori di RdC occupabili sono oltre 330.000. In base all’ubicazione di questi percettori erano stati, comunque, già stabiliti i numeri dei “navigator” da inviare. Ad es. Napoli ne avrebbe avuto 274, Milano 76, Salerno 77, 125 Palermo.

Ed è del tutto evidente che il Sud, purtroppo, è quello che beneficia del reddito di cittadinanza.

Con una crescita PIL dello 0,1% annuo e sia pure con l’ausilio dei navigator quanti troveranno un posto di lavoro?

Ve lo diremo, appena, saranno resi noti i dati.

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO


(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 22 Luglio 2019