14 Maggio 2020

LA PRIMA ASSEMBLEA DELL’ENTE TENUTA IN VIDEOCONFERENZA. APPROVATE NUMEROSE AGEVOLAZIONI ASSISTENZIALI PER GLI ISCRITTI E IMPORTANTI NOVITA’ ANCHE PER IL PAGAMENTO DELLA CONTRIBUZIONE OBBLIGATORIA 2020. PROROGATO IL PROVVEDIMENTO STRAORDINARIO PER LA REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA.

 

Con convocazione a mezzo della rituale PEC e già oggetto di approfondimento della nostra precedente Rubrica ENPACL Informa, il giorno venerdì 23 aprile 2020, nell’inedita modalità in videoconferenza, in conformità dell’art.73 , c.4, del D.L. 17/03/2020 n.18, con la piattaforma lifesize, per l’occasione data in uso a tutti i delegati dell’Ente, per evitare ogni spostamento delle persone fisiche su tutto il territorio nazionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, si è tenuta, per i delegati dell’Ente, l’Assemblea dei Delegati, per discutere e deliberare sull’ordine del giorno:

1. Comunicazioni del Presidente;

2. Delibera 28 novembre 2019. Regolarità contributiva. Integrazioni;

3. Finanziamento delle prestazioni assistenziali 2020;

4. Contribuzione obbligatoria 2020;

5. Ulteriori interventi in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19;

6. Varie ed eventuali.

Il Presidente del C.d.A. dell’ENPACL, Alessandro Visparelli, constatata la possibilità di accertamento dell’identità degli intervenuti, la possibilità di espressione di voto attraverso mezzi elettronici, la visualizzazione condivisa dei documenti, la registrazione audio-visiva dell’incontro e rilevando la presenza di 123 Delegati sui 126 aventi diritto ed alla consueta presenza del Direttore Generale Fabio Faretra in collegamento dalla sede dell’Ente in Roma, via del Caravaggio, 78, alle ore 10.00, come da programma, ha dato inizio ai lavori assembleari.
Presenti, ancorché nelle loro rispettive residenze, i cinque delegati, rappresentanti degli iscritti al CPO di Napoli.
Dopo un breve indirizzo di saluto della Presidente del CNO Marina Calderone, in cui ha esortato il Consiglio di Amministrazione dell’Ente e l’Assemblea dei Delegati ad avere coraggio in questo difficile momento, e del Presidente ANCL Dario Montanaro, che ha assicurato il suo pieno appoggio dell’associazione di categoria all’operato dell’ENPACL per le scelte sin qui fatte e che seguiranno, il Presidente Visparelli ha introdotto il punto 1° all’o.d.g., le “comunicazioni del Presidente”.
Il Presidente ha subito comunicato all’Assemblea di aver messo a disposizione della Banca Popolare di Sondrio cinque milioni di euro a garanzia dei prestiti per i colleghi che ne faranno domanda, e che possono chiedere fino al 20% del fatturato, con un minimo 5.000 euro ed un massimo di 50.000 euro. È, inoltre, in predicato di portare il massimo finanziabile a 100.000 euro, essendo questa un’importante misura a sostegno dei colleghi con un fatturato importante. Chi invece, ha avuto un fatturato più contenuto, ha potuto accedere al reddito di ultima istanza, con esclusione, purtroppo per direttiva governativa, per coloro con una piccola pensione di invalidità, oltre che per i titolari di pensione di vecchiaia o anzianità.
Il Presidente Visparelli, si è soffermato sul fatto che bisogna assolutamente salvaguardare il gettito contributivo che garantisce la sostenibilità dell’intero sistema, anche se, le previsioni portano a pensare che il fatturato crollerà sicuramente di oltre il 50%, e che l’Ente non può permettersi, in alcun caso, una drastica riduzione degli iscritti. Ragion per cui, ha annunciato che già dal prossimo anno, risulterà necessario ripresentare e rivedere in negativo il bilancio tecnico, aggiornandolo con la situazione che si delineerà, e pertanto è assolutamente prioritario dare tutto l’aiuto possibile ai colleghi, nessuno escluso, soprattutto a quelli che sono già in difficoltà con i pagamenti.
Per il Presidente, non è il patrimonio dell’ENAPCL da difendere, ma gli iscritti. Il patrimonio ci aiuta infatti a difendere quello che è il vero capitale della categoria, e dell’Ente stesso, gli iscritti.
Per il finanziamento delle prestazioni assistenziali, il collega Visparelli, ha spiegato che, l’ENPACL intende destinare l’intero 25% del 4% del contributo integrativo, in parte già utilizzato per tali finalità, ricordando che il restante 75% va ad aumentare il montante dell’iscritto.
Il collega Visparelli, è passato poi, ad analizzare analiticamente tutti i provvedimenti, ricordando che, comunque, dopo l’approvazione dell’Assemblea, devono passare al vaglio dei Ministeri vigilanti:

  1. Contributo soggettivo 2020;
  2. Contributo integrativo 2020;
  3. Proroga per il provvedimento straordinario di regolarità contributiva;
  4. I fondi per le prestazioni assistenziali;
  5. Le altre misure e agevolazioni:
  • Sospensione dei contributi
  • Prestiti agevolati
  • Provvidenza straordinarie
  • Reddito di ultima istanza
  • Bonus Baby Sitting;

Contributo soggettivo 2020: le novità per i Consulenti del Lavoro
La prima importante novità per gli iscritti riguarda senz’altro la modalità di determinazione del contributo soggettivo 2020, infatti in deroga al regolamento ed esclusivamente per l’anno 2020, il professionista può calcolare l’importo contributivo in sede di dichiarazione, scegliendo tra due opzioni:

  • applicazione dell’aliquota del 12% ovvero 6% per pensionati e neo iscritti (id: procedura ordinaria);
  • pagamento in misura fissa di 2.148 euro.

Inoltre, per quanto concerne i Consulenti del Lavoro non pensionati che conseguono un reddito complessivo derivante dalla sola professione per l’anno d’imposta 2019 non superiore a 35.000 euro, vi è un ulteriore scelta: possono scegliere di non pagare alcuna somma e chiedere il riconoscimento ai fini contributivi dell’anno 2020 che sarà accreditato in maniera figurativa.
Nulla cambia, invece, in merito alle tempistiche di riscossione del contributo soggettivo. Infatti, rimane confermata in quattro rate mensili di pari importo, cadenti il 16 settembre, 16 ottobre, 16 novembre e 16 dicembre 2020.

Contributo integrativo 2020: escluso per chi ha un volume affari basso
Gli iscritti che, in sede di dichiarazione obbligatoria 2020, comunicheranno un volume d’affari IVA complessivo derivante dalla sola attività professionale, relativa all’anno 2019, fino ad euro 7.800,00 euro, sono esentati dal versamento del contributo integrativo minimo 2020.
Per tutti gli altri, la riscossione dell’eccedenza del contributo integrativo, per l’anno 2020, viene stabilita in 16 rate mensili di pari importo, non inferiore a 100 euro, in scadenza il giorno 16 di ogni mese, a partire da settembre 2020 e fino a dicembre 2021.

Regolarità contributiva: prorogato il provvedimento straordinario
Posticipata al 1° marzo 2020 l’entrata in vigore del “Provvedimento straordinario di incentivazione alla regolarità contributiva” deliberato dall’Assemblea dei Delegati nella riunione del 28 novembre 2019.
La proroga, ha spiegato il Presidente Visparelli, si è resa necessaria a causa dell’attuale contesto di crisi economica e di liquidità sofferto dai Consulenti del Lavoro. Una simile situazione, difatti, limita l’adesione alle misure di incentivazione alla regolarizzazione, vanificando l’obiettivo di una regolarizzazione facilitata e generalizzata.

Prestazioni assistenziali: aumentano i fondi
L’attuale situazione ha reso, inoltre, necessario intervenire in maniera urgente anche su misure di natura assistenziale a favore dei Consulenti del Lavoro, nonché delle loro famiglie. Gli stanziamenti al riguardo previsti nel bilancio 2020 sono stati ritenuti insufficienti, in relazione al numero elevato ed imprevisto di potenziali beneficiari.
Pertanto, considerato che l’ENPACL ha, anche e soprattutto, compiti di solidarietà e mutua assistenza, l’importo destinato nel 2020 ad assistenza è stato elevato destinando, come già spiegato, il 25% del contributo integrativo versato dagli iscritti.

Altre misure e agevolazioni
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione dello scorso 6 marzo 2020, per gli iscritti aventi residenza, domicilio o sede operativa in uno dei Comuni della ex zona rossa, aveva già sospeso i versamenti contributivi fino al 31 dicembre 2020.

Sospensione dei contributi
Per forza di cose, sono sospese fino al mese di settembre 2020 tutte le rateazioni in corso, per riscatto, ricongiunzione e per contribuzioni pregresse. Coloro che intendono, comunque, effettuare il versamento delle rate, devono utilizzare il modello F24, con le seguenti causali e relativi codici:

“E055”, Contribuzione pregressa;

“E059”, Ricongiunzione;

“E060”, Riscatto militare;

“E061”, Riscatto laurea;

“E062”, Riscatto praticantato.

Prestiti agevolati
Per agevolare i professionisti nell’attuale fase di crisi di liquidità, il nostro Ente di Previdenza ha favorito l’accesso al credito con finanziamenti di importo fino al 20% del volume d’affari dichiarato all’Ente nel 2019, con un minimo di 5.000 e un massimo di 50.000 euro, ad un tasso agevolato.
La convenzione stipulata con la Banca Popolare di Sondrio, istituto tesoriere dell’Ente, è già pienamente operativa, e le richieste possono essere inoltrate dagli iscritti in via telematica, collegandosi all’area dei “Servizi on line” presente nella pagina riservata dell’ENPACL, accessibile con le proprie credenziali.

Provvidenza straordinarie
Agli iscritti all’Ente per i quali fosse stato disposto dalle Autorità sanitarie un periodo di quarantena o isolamento, l’ENPACL riconosce, con procedura d’urgenza, una provvidenza straordinaria di 3.000 euro, aumentata a 10.000 euro nel caso invece di ricovero in strutture ospedaliere. La domanda de qua può essere inviata per posta elettronica con apposito modello presente sul sito istituzionale dell’ENPACL.

Reddito di ultima istanza
Il reddito di ultima istanza è stato istituito dal Decreto Cura Italia (id: DL 17 marzo 2020 n. 18 art.44), e si tratta di una indennità di 600 euro per il mese di marzo destinata ai lavoratori autonomi e ai professionisti. L’ENPACL è stato autorizzato ad anticipare tale indennità, per la quale, alla data del 20 aprile 2020, risultano presentare 8.329 domande da parte di altrettanti Consulenti del Lavoro.

Bonus Baby-sitting
Sempre a norma del Decreto Cura Italia, anche l’ENPACL ha previsto la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting a carico dell’INPS, nel limite massimo di euro 600, in favore dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti, al ricorrere delle seguenti condizioni:

  • essere genitori di figli, anche in adozione e affido preadottivo, di età non superiore ai 12 anni ovvero di figli, di età superiore, con disabilità in situazione di gravità accertata;
  • non essere iscritti all’INPS.

È importante precisare che il bonus è a cura direttamente dell’INPS e il nostro Ente di Previdenza fornisce esclusivamente gli elenchi dei richiedenti.
Dopo aver terminato l’illustrazione dei numerosi provvedimenti straordinari, il Presidente Alessandro Visparelli ha messo a disposizione dei delegati, un conto economico riclassificato per gestioni, dove, per effetto delle variazioni da COVID-19, sia in termini di mancato versamento contributivo che per prestazioni previdenziali e assistenziali straordinarie, portano a modificare l’avanzo di gestione previsto per il 2020 di euro 67.300.000 in un disavanzo previsto di euro 43.950.000.
Terminate le sue dettagliate e precise comunicazioni, il Presidente Visparelli ha dato la parola all’attuaria Laura Brusco, che attraverso una serie di slide, ha spiegato gli effetti che l’emergenza epidemiologica da COVID-19, potranno avere nel lungo periodo sulla gestione previdenziale e quindi sugli iscritti, in particolare, l’attuaria ha esaminato gli effetti economico-finanziari relativi a:

  • deroga al versamento, per il 2020, del contributo integrativo minimo (312 euro) per gli iscritti con un volume d’affari IVA 2019 inferiore o uguale a 7.800 euro;
  • possibilità, per tutti gli iscritti, di optare per il versamento dell’intero contributo integrativo dovuto per il 2020 in un certo numero di rate mensili (da 1 a 16, a scelta dell’iscritto) da pagarsi, senza interessi, a partire da settembre 2020; in caso di mancata opzione è previsto il pagamento con la modalità ordinaria del 2020 (4 rate da settembre 2020 a dicembre 2020);
  • possibilità, per tutti gli iscritti, di versare nel 2020 un contributo fisso di misura pari al contributo soggettivo minimo previsto per lo stesso anno (2.148 euro se intero e 1.074 se ridotto), da riconoscersi ai fini pensionistici sia per il diritto che per la misura, e per gli iscritti con un reddito 2019 inferiore o uguale a 35.000 euro la possibilità di derogare al versamento del contributo minimo di 2.148 euro (1.074 euro se ridotto), riconoscendo comunque lo stesso, figurativamente, ai fini del diritto e della misura della pensione al momento del pensionamento; in caso di mancata opzione è previsto il pagamento con la modalità ordinaria del 2020 (12% oppure 6% sul reddito professionale, in 4 rate da settembre 2020 a dicembre 2020);
  • destinazione del 100% del contributo integrativo non utile ai fini previdenziali, determinabile dal bilancio di previsione 2019 assestato, approvato dall’Assemblea dei Delegati nel novembre 2019 (23,2 milioni di euro circa), al finanziamento di prestazioni assistenziali, prevedendo 2,5 milioni di euro per le ‘Attività a sostegno della professione’ e i restanti 20,7 milioni di euro circa per finanziarie prestazioni assistenziali, connesse anche a situazioni collegate all’emergenza sanitaria in corso.

L’attuaria Laura Brusco, per poter misurare gli effetti del mancato incasso della contribuzione nell’anno 2020 nonché delle maggiori risorse destinate all’assistenza, ha aggiornato le previsioni di entrate e uscite di cui al bilancio tecnico 2017, ed ha quindi proceduto a rideterminare i saldi, i rendimenti e il patrimonio netto per tutto il periodo di valutazione, precisando che, essendo disponibile, ancorché non approvato, il bilancio consuntivo 2019, nelle valutazioni si è aggiornato il dato del patrimonio netto del 2019 che è risultato pari a 1.293.127 migliaia di euro, superiore di 23,3 milioni di euro circa a quello stimato, per lo stesso anno, nel bilancio tecnico 2017.  Dall’analisi dei risultati ottenuti emerge che il saldo previdenziale risulta negativo per gli stessi anni rilevati nel bilancio tecnico al 31.12.2017 e, ovviamente, per il 2020, anno in cui il gap negativo è piuttosto significativo (id: -113,8 milioni di euro), per effetto principalmente dei minori contributi ipotizzati. Il saldo corrente risulta positivo per tutto il periodo di valutazione ad eccezione del 2020, anno in cui assume un valore negativo, con un importo pari a -95,6 milioni di euro, con una conseguente riduzione del patrimonio netto, che resta comunque largamente superiore alla riserva legale.
Nelle sue conclusioni, la Dottoressa Brusco, ha osservato che in caso di adesione massiva da parte degli iscritti alle agevolazioni proposte, elementi di criticità potrebbero riscontrarsi, più che nel lungo periodo, nell’anno 2020 per effetto delle entrate per contribuzioni che si ridurrebbero significativamente e per effetto delle maggiori uscite per assistenza che, se innalzate fino al livello del contributo integrativo non destinato a previdenza, in caso di una forte riduzione di quest’ultimo, dovranno trovare una diversa fonte di finanziamento.
Al termine dell’esauriente relazione dell’attuaria Laura Brusco, si sono susseguiti numerosi interventi dei delegati, tra gli altri, quello del collega delegato e membro della Commissione Rappresentanti Regionali dell’Ente, Edmondo Duraccio, che preannunciando il voto favorevole dei delegati campani, si è complimentato con l’Ente per la velocità con cui hanno gestito l’erogazione del reddito di ultima istanza ai colleghi, ha auspicato il voto unanime dei delegati che attesti l’integrale coesione della categoria per fronteggiare l’attuale stato emergenziale ed infine ha ringraziato il Consiglio di Amministrazione dell’ENPACL per la vicinanza dimostrata ai Consulenti del Lavoro iscritti, in questo difficile periodo.
Esauriti gli interventi il Presidente Alessandro Visparelli, ha subito messo ai voti dell’Assemblea, per l’occasione in modalità elettronica, i diversi punti all’ordine del giorno, con i seguenti risultati:

1° punto all’o.d.g.: 116 delegati con voto a favore, 7 senza espressione di voto;

2° punto all’o.d.g.: 118 delegati con voto a favore, 5 senza espressione di voto;

3° punto all’o.d.g.: 118 delegati con voto a favore, 5 senza espressione di voto;

4° punto all’o.d.g.: 120 delegati con voto a favore, 3 senza espressione di voto;

Per il 5° punto all’o.d.g. Alessandro Visparelli ha chiesto espressamente all’Assemblea dei Delegati di approvare una mozione che impegna il Consiglio di Amministrazione dell’ENPACL a proporre alla medesima Assemblea, nei tempi ritenuti congrui in relazione all’emergenza sanitaria ed economica attualmente in essere, ogni intervento ritenuto necessario per ristabilire i valori di sostenibilità del sistema pensionistico ENPACL.
La Mozione de qua, messa in approvazione ha avuto il voto di 117 delegati a favore, sui 121 presenti al momento della votazione, 4 delegati non si sono espressi.
Alle ore 13.50, non avendo null’altro da deliberare e non essendo presenti richieste di intervento, il Presidente Visparelli ha dichiarato sciolta l’Assemblea, ringraziando i partecipanti.

Saluti

I delegati ENPACL della Provincia di NAPOLI

Duraccio Edmondo – Capaccio Francesco – Damiani  Stefania – Di Nono Pietro – Triunfo Fabio

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Modificato: 14 Maggio 2020