30 Agosto 2022

IL 29 LUGLIO SCORSO, NEL PRESTIGIOSO CENTRO CONGRESSI DELL’HOTEL BARCELO’ ARAN MANTEGNA DI ROMA, SI E’ SVOLTA L’ASSEMBLEA DEI DELEGATI ENPACL PER IL NECESSARIO RIFINANZIAMENTO DI TELECONSUL A COMPLETAMENTO DEL PROGRAMMA PAGHE ELABORATO A CURA DELLA SOCIETA’ SIRFIN. IN FUTURO PROSSIMA MODIFICA DELLO STATUTO E REGOLAMENTO PER CONSENTIRE L’ADEGUATEZZA DELLA PRESTAZIONE, L’EQUITA’ DEL SISTEMA, LA SOLIDARIETA’ INTERNA E LA SOSTENIBILITA’ DI LUNGO PERIODO.

 

Con convocazione a mezzo della rituale PEC del 27 giugno 2022 come già preannunciato nel precedente numero della nostra Rubrica ENPACL Informa, il giorno venerdì 29 luglio 2022, presso il Centro Congressi dell’Hotel Barceló Aran Mantegna, via Andrea Mantegna, 130, Roma, si è tenuta, per i delegati dell’Ente, la penultima Assemblea dei Delegati di questa consigliatura, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

  1. Comunicazioni del Presidente;
  2. TeleConsul Editore S.p.A.: aggiornamento;
  3. Investimenti ex art. 6, c. 3, lett. g) dello Statuto;
  4. Valutazione dei meccanismi di funzionamento del sistema previdenziale;
  5. Varie ed eventuali.

Il Presidente del C.d.A. ENPACL, Alessandro Visparelli, constatata la presenza di 106 delegati su 125, e con l’ausilio del Direttore Generale Fabio Faretra e del vice Presidente Pasquale Mazzuca, come da convocazione, alle ore 10.30, ha dato inizio ai lavori assembleari.

Tutti presenti in sala, i cinque delegati, rappresentanti degli iscritti al CPO di Napoli.

Il Presidente ha subito introdotto il punto 1° all’o.d.g., le “Comunicazioni del Presidente”, mettendo in risalto come, con questa assemblea, si comincerà a parlare delle modifiche allo statuto, che, verranno poi, approfondite dalla Commissione dei Rappresentati Regionali, il cui prossimo incontro è già fissato per il 20/9 p.v. Il Presidente Visparelli ha, comunque, evidenziato che, laddove dovessero esserci i presupposti, verrà avviato l’iter per le modifiche statutarie atte a garantire l’adeguatezza della prestazione, l’equità del sistema, la solidarietà interna e la sostenibilità di lungo periodo del nostro Ente di Previdenza, ex adverso, le modifiche de qua, verranno riproposte ed attuate nella prossima consigliatura, ricordando, infatti, che il prossimo 14 dicembre 2022 ci saranno le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati per il quadriennio 2023/2027 che, a propria volta, nella seduta di insediamento provvederà ad eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione ENPACL.

Terminate le proprie comunicazioni, il Presidente Visparelli ha introdotto il 2° punto all’o.d.g. “TeleConsul Editore S.p.A.: aggiornamento”, cedendo la parola all’amministratore delegato di Teleconsul, dott. Giovanni Cerrone, per un’illustrazione specifica sul piano industriale societario.

Il dott. Cerrone, ha ricordato di essere in carica come amministratore delegato dallo scorso 24/11/2021, ed ha illustrato all’Assemblea, il piano industriale relativo al periodo 2022-2026 che dà vita al progetto di sviluppo degli obiettivi strategici ed approvato dal CdA di Teleconsul in data 24 aprile 2022, che prevede, tra l’altro, una significativa crescita dimensionale realizzata anche attraverso un aumento di capitale, l’incremento del fatturato, la razionalizzazione della struttura dei costi e l’ottimizzazione della struttura finanziaria, con l’obiettivo di migliorare il profilo reddituale e finanziario della società a favore di una sempre maggiore creazione di valore per gli azionisti.

Il progetto di sviluppo declinato nel piano industriale si basa sui seguenti elementi principali:

− internalizzazione del flusso di lavoro ed integrazione a monte ed a valle delle attività dell’editoria digitale ed espansione della clientela dei servizi di elaborazione dati;

− rinnovo portafoglio clienti e necessità di nuovi prodotti ed aggiornamento dei prodotti esistenti;

− ottimizzazione della rete commerciale del Gruppo (id: TeleConsul e Sirfin);

− rafforzamento della struttura organizzativa e dalla struttura del capitale;

− avvio e messa a regime della commercializzazione del software Paghe.

Inoltre, il C.d.A. di TeleConsul Editore S.p.A, riunitosi in data 20 luglio 2022, ha discusso sul seguente ordine del giorno: “Proposta di aumento del capitale sociale: delibere inerenti e conseguenti” al fine di dare attuazione agli obiettivi strategici del piano industriale, avviando le interlocuzioni con gli Azionisti (id: ENPACL 99,22 %, Fondazione studi 0,02%, FENASICL 0,01%, ANCL 0,49% e ANCL di Milano 0,26%) ed in particolare con il nostro Ente di Previdenza, che rappresenta l’azionista di maggioranza, per poi avviare la formalizzazione della richiesta di aumento di capitale fino a 33 milioni di euro e/o, in subordine, un’iniezione di liquidità basata su un rapporto equilibrato di equity e debito che, dovendo considerare anche gli eventuali oneri finanziari da sostenere, potrebbe strutturarsi nel seguente modo:

aumento di capitale di 6,188 milioni di euro, con diritto di opzione e scindibile, che porta il capitale della Società a 25 milioni, sottoscritto dagli Azionisti;

10 milioni di euro di obbligazioni convertibili, sottoscritte dagli Azionisti.

L’amministratore delegato, ha dichiarato di parlare delle due società, Teleconsul e Sirfin, essendo la seconda interamente partecipata, come ad un gruppo, la cui mission è praticamente la stessa, e che devono agire in perfetta sinergia.

Il dott. Cerrone ha, poi, illustrato, per la governance della società, di avere aderito al modello 231 (id: un Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del D.lgs 231/2001 costituito da un insieme di protocolli, che regolano e definiscono la struttura aziendale e la gestione dei suoi processi sensibili) con l’implementazione dello stesso ed aver attuato il nuovo modello per la crisi di impresa con tutti gli indicatori per affrontare eventuali stati di crisi aziendali. Inoltre, è stato consolidato il processo di internalizzazione delle attività al fine di evitare di dipendere da un singolo fornitore, come è avvenuto in passato per Ediconsul.

L’Amministratore di Teleconsul, ha poi comunicato che è stata completamente ridefinita l’area commerciale, con la nomina di un nuovo responsabile, e con l’avvio di un nuovo processo di commercializzazione, prevedendo il lancio di nove nuovi prodotti entro il 2026.

Il dott. Cerrone, ha infine, ribadito il forte investimento sul software paghe, anche e soprattutto in termini di immagine, perché il brand sia sempre più riconosciuto, ed ha garantito che entro il prossimo 30/9, ci sarà il go to market, in quanto verrà presentata, ufficialmente la versione definitiva del programma paghe.

Al termine dell’intervento, ha ripreso la parola il Presidente Visparelli, per ribadire, come già detto nella scorsa assemblea, che Teleconsul ha bisogno di essere ulteriormente rifinanziata per poter completare il progetto, e che l’Assemblea, nella seduta odierna, dovrà scegliere se e come rifinanziare, a secondo delle due alternative modalità descritte.

Il Presidente ha poi informato l’Assemblea, sul piano della valutazione dei rischi, che il Consiglio di Amministrazione dell’Ente intende favorire la fusione tra le due società Sirfin e Teleconsul, per attuare un più attento e puntuale controllo su un’unica azienda, ancorché con due divisioni, una informatica e una editoriale, e l’eventuale fusione potrà già avvenire entro la fine quest’anno.

Inoltre, il Presidente Visparelli, ha poi spiegato che le modalità di erogazione del finanziamento, in caso di approvazione, avverrà a step, cioè in base alle effettive necessità di liquidità, e non in un’unica soluzione, per avere la certezza che il progetto venga completato nei tempi previsti. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ENPACL, ha avviato contatti con diverse società, quali investitori finanziari, potenzialmente interessati a far parte dell’ambizioso progetto messo in cantiere, e già con il prossimo mese di ottobre, ci potrebbero essere novità in tal senso.

Il Presidente, infine, ha ricordato all’Assemblea che, una volta terminati gli interventi dei Delegati, l’Assemblea verrà chiamata ad esprimersi con due distinte votazioni, la prima se è favorevole a rifinanziare Teleconsul, e la seconda per scegliere una delle due soluzioni prospettate:

  1. Aumento di capitale per 15 milioni;
  2. Aumento di capitale per 6.168 milioni e sottoscrizione di obbligazioni per 10 milioni.

Successivamente, si sono succeduti gli interventi dei delegati, che, nell’ordine sono stati: Agostini Walter (Firenze), Di Nunzio Potito (Milano), Boemo Gianluigi (Gorizia), Maggioni Daniele (Savona), Trotta Giorgio (Isernia), Duraccio Edmondo (Napoli); Piscaglia Luca (Forlì), Bontempi Fabrizio (Torino), Crocifisso Baldarre (Brindisi), Pirinu Giuseppe (Sassari) Loreti  Massimo (Perugia), Giacalone Leonardo (Trapani), Patinella Gasparre (Palermo), Barghini Bruno (Viterbo), Taddeu  Alessandra (Nuoro), Panzetta Pietro (Taranto), Rifiuti Marzio (Pisa).

Di particolare rilevanza l’intervento del Delegato di Napoli e rappresentante della Campania, Edmondo Duraccio, che si è espresso totalmente a favore, annunciando che la Regione Campania, crede fermamente nel progetto di Enpacl, essendo, senza ombra di dubbio, un investimento verso una società come la Teleconsul, che ha una chiara matrice categoriale. Per quanto riguarda il piano industriale, ha proseguito il delegato Edmondo Duraccio, questo deve essere oggetto di valutazione da parte del socio di maggioranza e poi portato per l’approvazione in Assemblea. Si è detto, inoltre, favorevole alla fusione prospettata tra le due società sottolineando come l’Assemblea abbia il preciso dovere di approvare il finanziamento.

Al termine degli interventi, ha preso la parola il Direttore Fabio Faretra, che ha spiegato come questa particolare tipologia di investimenti vada approvata con una presenza qualificata dei Delegati presenti in Assemblea e con una maggioranza semplice, e successivamente, il Presidente Visparelli ha formulato ai Delegati la proposta di investimento con sottoscrizione di aumento del capitale di Teleconsul per ulteriori 6,188 milioni e l’acquisto di 10 milioni di euro di obbligazioni convertibili emessi dalla stessa società.

Pertanto, l’Assemblea, chiamata ad esprimersi, ha approvato la proposta a maggioranza, con sei voti contrari e nove astenuti, per proseguire con l’investimento de quo, come formulato dal Presidente del C.d.A. Enpacl.

Terminata con esito positivo la votazione, il Presidente Visparelli ha prontamente dato la parola alla Presidente del CNO, Marina Calderone, appena giunta in sala, per il suo consueto indirizzo di saluto, che ha subito ringraziato i Delegati per il voto favorevole alla proposta di investimento ed al progetto di Teleconsul, a dimostrazione del grado di fiducia e apprezzamento raggiunti in questi anni.

La Presidente Calderone, ha evidenziato come l’investimento appena approvato non sia teso solo a garantire la conservazione del patrimonio dell’Ente, ma è, anche e soprattutto un investimento nella categoria, a tutela e garanzia della stessa, ricordando come nel 2011, per investimenti sbagliati fatti su titoli poi rivelatisi tossici (id: Lehman Brothers), l’Ente abbia perso svariati milioni di euro.

La presidente si è poi soffermata sulla cosiddetta “solidarietà categoriale”, e su come le decisioni da prendere non devono mai mettere gli uni contro gli altri, e comunque debba essere sempre garantito quello che è il bene supremo della categoria, sottolineando che ogni delegato presente, non lo è per sé stesso, ma per adempiere al proprio mandato di rappresentanza ricevuto dagli iscritti.

Dopo il sempre apprezzato intervento della Presidente del CNO, Marina Calderone, i lavori dell’Assemblea, alle ore 13.30, sono stati sospesi per una breve pausa pranzo, per riprendere puntualmente alle 14,30, con il Presidente Alessandro Visparelli che ha introdotto il punto 4° dell’o.d.g., “Valutazione dei meccanismi di funzionamento del sistema previdenziale”, dando subito la parola all’attuario del nostro Ente di Previdenza, Laura Brusco.

La Dott.ssa Brusco, ha evidenziato all’Assemblea dei Delegati che un sistema previdenziale, affinché possa ritenersi efficiente nella gestione ed efficace nel raggiungimento degli obiettivi istituzionali, deve essere in grado di:

− erogare prestazioni adeguate sia di natura previdenziale che assistenziale;

− applicare un prelievo contributivo equo ed equamente distribuito;

− preservare la sostenibilità economico-finanziaria nel lungo periodo.

Inoltre, la dott.ssa Brusco, ha ricordato che, esattamente dieci anni fa, il nostro Ente di Previdenza ha affrontato un importante processo di riforma che gli ha consentito di conferire nuova stabilità al sistema tramite l’aumento del gettito contributivo, portando l’aliquota della contribuzione fissa al 12% del reddito, mentre prima risultava mediamente pari al 6%, e di migliorare l’adeguatezza delle prestazioni con l’introduzione del calcolo contributivo che ha senz’altro consentito a migliorare la misura delle pensioni rispetto al passato, ancorché risulta oltremodo evidente, in termini assoluti, la stretta correlazione tra contributi versati e prestazione ricevuta, che genera, di conseguenza, la necessità per l’iscritto di effettuare versamenti adeguati al fine di ottenere pensioni altrettanto adeguate.

La dott.ssa Brusco, ha evidenziato che il nostro Ente di Previdenza, gode attualmente di ottima salute, in quanto il saldo corrente, ergo la differenza tra le entrate (id: contributi e rendimenti del patrimonio) e le uscite (id: prestazioni previdenziali, assistenziali e spese di gestione), è positivo per tutti i 50 anni di proiezione e il patrimonio atteso risulta capiente rispetto alla riserva legale (id: pari a cinque volte le pensioni previste), ma che è anche fondamentale tenere sotto controllo due indicatori molto importanti in tendenziale decrescita negli ultimi dieci anni:

  • Il rapporto iscritti/pensionati diminuito dal 3,18 del 2012 al 2,28 del 2021;
  • Il rapporto contributi/pensioni diminuito dall’1,54 del 2012 all’1,47 del 2021.

In questo contesto, è di estrema importanza salvaguardare il patrimonio sociale dell’Ente, costituito dagli iscritti e dalla loro capacità reddituale e quindi contributiva, e sono pertanto essenziali tutte quelle misure che possano favorire l’avvio e la prosecuzione dell’attività professionale, non solo in favore di chi si affaccia per la prima volta alla professione, ma anche di coloro che possono trovarsi in situazioni di bisogno nel corso della carriera.

La dott.ssa Brusco, ha poi mostrato ai delegati una serie dettagliata di slide dove sono state illustrate le ipotesi di riforma e i molteplici fattori che influiscono sui livelli di sostenibilità, adeguatezza ed equità di un sistema previdenziale sottoposti a revisione per consentire il raggiungimento ovvero il consolidamento della stabilità, della equità e della sostenibilità economica e sociale, a garanzia delle attuali e future generazioni di iscritti e pensionati.

Dalle prime analisi alle varianti regolamentari, che dovrebbero entrare in vigore dal 1° gennaio 2024, la dott.ssa Brusco, ne ha preventivamente dichiarato le tre importanti finalità:

  1. Migliorare l’equità del sistema e offrire più sostegno agli iscritti;
  2. Migliorare l’adeguatezza della prestazione;
  3. Consolidare la sostenibilità economica di lungo periodo.

Pertanto, per la finalità “A”, vengono proposte le seguenti modifiche statutarie e regolamentari:

  1. Per chi si iscrive PER LA PRIMA VOLTA entro i 40 anni si propone di far versare il 33,33% del contributo soggettivo per i primi cinque anni, attualmente entro i 35 anni al 50%;
  2. Ampliare l’offerta di welfare attraverso l’aumento dello stanziamento ex. art. 4 comma 4 dello statuto al 6% del contributo integrativo, attualmente 5%;
  3. Per i pensionati obbligo di contribuzione intera fino al compimento dell’età di vecchiaia, attualmente l’obbligo di contribuzione è al 50%;
  4. Introduzione di una prestazione in rendita non reversibile per la non autosufficienza (id: LTC), collegata alla pensione di inabilità, e aggiuntiva rispetto ad essa, erogata in caso di riconoscimento anche della non autosufficienza, attualmente è prevista come polizza collettiva dalla società di assicurazione EMAPI;

Per l’adeguatezza delle prestazioni, le proposte di modifica sono:

  1. Applicazione di coefficienti di trasformazione senza componente di reversibilità, quindi con un sostanziale incremento delle pensioni ai superstiti;
  2. Aumento dell’aliquota del contributo soggettivo dal 2024 + 0,5% all’anno fino al 14% nel 2027, attualmente 12%.

Per la sostenibilità del sistema, le modifiche in cantiere sono:

  1. Riduzione della quota di integrativo utile a fini previdenziali dall’attuale 75% al 70% per scaglioni di fatturato fino a 50.000 euro e 50% per il fatturato eccedente;
  2. Versamento di un contributo di solidarietà con applicazione di aliquota del 2% al reddito eccedente il massimale contributivo e fino ad un massimo di 300.000 euro, ovvero 1,5% al reddito eccedente il massimale contributivo e fino a 300.000 euro e al 2% per la quota eccedente senza limite.

Infine, la dott.ssa Brusco, ha ricordato che il Bilancio Tecnico del nostro Ente di Previdenza, è lo strumento cardine per il monitoraggio della sostenibilità economica e sociale di lungo periodo (id: 50 anni) e deve rispondere a due requisiti: avere una differenza tra entrate e uscite positiva per almeno 30 anni e possedere la capacità del proprio patrimonio di coprire cinque annualità di pensioni correnti per i cinquanta anni di proiezione.

Terminata anche la completa quanto esauriente relazione della Dott.ssa Brusco, ha ripreso la parola il Presidente Visparelli, annunciando che sarà attivata la Commissione Riforma dell’Ente (id: la Commissione dei Rappresentanti Regionali nella quale la Campania è rappresentata dal collega Edmondo Duraccio) già dal prossimo mese di settembre per valutare la possibilità di una delibera nella prossima Assemblea di novembre, fermo restando che tale riforma dovrebbe andare in vigore dal 1° gennaio 2024.

Il Presidente Visparelli ha dato, poi, spazio agli interventi dei delegati, che, nell’ordine sono stati Piscaglia Luca (Forli), Nerli Luigi (Pistoia), Potito Di Nunzio (Milano), Bontempi Fabrizio (Torino), Panzetta Pietro (Taranto); Gollo Riccardo (Genova), Pirinu Giuseppe (Sassari), Taddeu Alessandra (Nuoro), Giovanni Besio (Sondrio).

Ale ore 17.05, non essendoci argomenti per il 5° punto dell’o.d.g. “varie e eventuali” e non avendo null’altro da deliberare, il Presidente Alessandro Visparelli ha dichiarato sciolta l’Assemblea, ringraziando i delegati per la partecipazione.

Saluti

I delegati ENPACL della Provincia di NAPOLI

Duraccio Edmondo – Capaccio Francesco – Damiani Stefania – Di Nono Pietro – Triunfo Fabio

Condividi:

Modificato: 30 Agosto 2022