23 Novembre 2021

L’INPS, con la circolare n° 170 del 12.11.2021, ha fornito le istruzioni operative per l’adeguamento sul flusso Uniemens, dal codice contratto INPS a quello attribuito dal CNEL, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 16-quater del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 convertito in L. 11 settembre 2020, n. 120.

 

L'INPS, con la circolare n° 170 del 12 novembre 2021, fornisce le istruzioni operative per le comunicazioni mensili dei datori di lavoro con matricola DM che applicano i CCNL del settore privato.

Le indicazioni illustrate dall’Istituto danno attuazione all’art. 16-quater del D.L. 76/2020 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, convertito, con modificazioni, dalla L. 120/2020, secondo cui nelle comunicazioni obbligatorie al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e nelle trasmissioni mensili all’INPS, “il dato relativo al contratto collettivo nazionale di lavoro è indicato mediante un codice alfanumerico, unico per tutte le amministrazioni interessate. Tale codice viene attribuito dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) in sede di acquisizione del contratto collettivo nell'archivio di cui all'articolo 17 della legge 30 dicembre 1986, n. 936.”

Più in dettaglio, la circolare prevede che, a partire dalla competenza di dicembre 2021, nel flusso di denuncia Uniemens – sezione “PosContributiva”, “DenunciaIndividuale” – il “CodiceContratto” identificativo dei CCNL, attualmente assegnato dall’INPS, venga gradualmente sostituito dal nuovo codice attribuito dal CNEL che si compone di quattro caratteri alfanumerici.

A tal proposito, l'Istituto rammenta che l'informazione sul CCNL applicato al lavoratore subordinato, sino alla pubblicazione della circolare in esame, veniva resa esclusivamente mediante un codice numerico stabilito dall'INPS e collocato in apposito elenco – pubblicato sul sito istituzionale – che però non includeva tutti i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro oggi vigenti (circa 900) e depositati al CNEL.

L’elencazione della nuova codifica dei Contratti è altresì rinvenibile mediante consultazione del sito istituzionale del CNEL, alla sezione "Archivio Contratti".

Nella circolare, inoltre, si chiarisce che il passaggio tra vecchio e nuovo codice prevede un periodo di transizione di durata bimestrale (competenze di dicembre 2021 e gennaio 2022), in cui sarà consentito utilizzare anche il codice INPS per dare modo ai datori di lavoro, ai consulenti/intermediari e ai loro applicativi di adeguarsi alla nuova codifica prevista dal CNEL.

Pertanto, nella sezione “DenunciaIndividuale” è stata introdotta la voce “TipoCodiceContratto” con la funzione di informazione circa la corretta interpretazione del contenuto dell’elemento “CodiceContratto”; nella compilazione andranno inseriti i seguenti valori:

• “01” per indicare che il "CodiceContratto" segue ancora la codifica INPS;

• “02” per indicare che la codifica adottata corrisponde a quella adottata dal CNEL;

• "CDIV" come valore residuale in caso di assenza del CCNL nell'Archivio nazionale. Quest’ultima ipotesi potrebbe verificarsi sia per mancato deposito del Contratto, sia nel caso in cui il Contratto sia già stato codificato dal CNEL ma non risulti ancora recepito in Uniemens.

Dalla competenza di febbraio 2022, la trasmissione del dato relativo al CCNL avverrà esclusivamente mediante il codice alfanumerico unico del CNEL.

Ad maiora

IL PRESIDENTE
Edmondo Duraccio

 

 (*) Rubrica riservata agli iscritti nell’Albo dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Napoli. E’ fatto, pertanto, divieto di riproduzione anche parziale. Diritti legalmente riservati agli Autori

ED/FC

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Modificato: 23 Novembre 2021