17 Luglio 2023

Le considerazioni della categoria dei Consulenti del Lavoro sulle due proposte di legge in discussione alla Camera dei Deputati sull’insegnamento del Diritto del lavoro e della cultura della sicurezza nelle scuole.

 

Nell’ambito della discussione parlamentare che sta avvenendo presso la VII Commissione (id: Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati in merito all'esame delle due proposte di legge (AC. 373 Barzotti e AC. 630 Rizzetto) recanti "l’introduzione dell'insegnamento del diritto del lavoro e della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie", il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro ha fornito il suo puntuale contributo.

Il lodevole intento delle due proposte legislative, sicuramente molto apprezzato dalla Categoria perché favorisce una maggiore conoscenza e consapevolezza tra gli studenti del mondo del lavoro e del valore del lavoro nella vita delle persone, va evidenziato su alcuni aspetti importanti ai fini della valutazione parlamentare.

Per il CNO, va innanzitutto data massima diffusione alla cultura del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle istituzioni scolastiche, andando oltre la previsione dell'AC 373, che introduce solo l'insegnamento della cultura della sicurezza, ma assicurando la conoscenza delle norme che regolano il rapporto di lavoro e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, come si prefigge l'AC 630, per formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele dei lavoratori.

Inoltre, è quantomeno opportuno che l'insegnamento avvenga nelle scuole di secondo grado per un numero di ore all'anno non inferiore a 33, da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio, e sia affidato a docenti di discipline giuridiche ed economiche e non solo a docenti di discipline scientifiche, e sarebbe comunque auspicabile la possibilità di ricorrere ad esperti esterni (id: INL, INAIL, Ordini professionali competenti) per mettere a disposizione delle strutture scolastiche figure professionali che possano facilitare l'apprendimento delle materie anche attraverso esperienze pratiche e casi di studio.

A tal uopo, infatti, il CNO ha sottolineato l’importante ruolo della categoria dei Consulenti del Lavoro nell'avvicinare il mondo della formazione e il mondo della scuola attraverso l'esperienza legata al videogioco "GenL", che promuove il lavoro etico con cui ha raggiunto oltre 300mila studenti nell'ultimo biennio, e si è reso disponibile a condividerne obiettivi e caratteristiche con i Ministeri competenti al termine dell'approvazione della proposta di legge.

Ricordiamo che “GenL” è il videogame ideato dai Consulenti del Lavoro già nel 2019 per sensibilizzare i più giovani ai temi della legalità e del lavoro etico. Il nome scelto per l’edizione 2023, non è casuale, perché riflette la volontà di formare una nuova generazione di professionisti onesti, liberi ed europei. Suddiviso in sette missioni, il videogame permette ai giocatori di affrontare diverse sfide per il contrasto della criminalità nel mondo del lavoro, approfondendo temi come caporalato, corruzione, diritti e doveri di datori e lavoratori, orientamento alle professioni dedite alla legalità, tra le quali il Consulente del Lavoro, fino ad approfondire gli strumenti introdotti dall’Unione Europea a contrasto dell’illegalità.

Per ogni e qualsiasi approfondimento, ecco il documento presentato alla VII Commissione Cultura:

https://www.consulentidellavoro.it/files/PDF/2023/CNO/Audizione_Camera_20230710_Insegnamento_diritto_del_lavoro.pdf

Buon lavoro

Ad maiora

Il Presidente
Fabio Triunfo

      

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

FT/FT

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Modificato: 25 Settembre 2023