20 Settembre 2021

La Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha incontrato il Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, per offrire il contributo di idee per la imminente Riforma della Giustizia Civile il cui provvedimento è all’esame del Senato. Il colloquio ha avuto, tra gli altri, l’obiettivo di fornire il punto di vista della Categoria su strumenti deflattivi relativi al processo del lavoro e tra questi la “negoziazione assistita” che costituirebbe una rivoluzione copernicana per le controversie di lavoro.

 

Il problema della lungaggine della giustizia civile in tutti i campi e principalmente in materia di lavoro è stata sempre oggetto di dibattiti e discussioni all’interno della nostra Categoria e, per chi ha memoria, nei nostri Convegni.

Basta considerare la lettura di una pronuncia della Suprema Corte di Cassazione per evidenziare che tra la fine del rapporto di lavoro (id: l’inizio della controversia) e la decisione finale della Corte di Cassazione passano 8 o 9 anni.

Il tutto a svantaggio della certezza del diritto, delle tutele dei lavoratori e delle effettive obbligazioni dei datori di lavoro.

Ora è all’esame del Senato la Riforma del Processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie.

I Consulenti del Lavoro hanno incontrato il Ministro della Giustizia.

Proprio questa Riforma, all’esame del Senato, è stata al centro del confronto fra il Guardasigilli Marta Cartabia e la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, che ha guidato, nei giorni scorsi, una Delegazione del Consiglio Nazionale all’incontro ministeriale.

Il disegno di legge delega di riforma del processo civile e in particolare la negoziazione assistita, estesa anche alle controversie in materia di lavoro sono stati al centro del confronto.

Grande attenzione è stata riservata allo snellimento del contenzioso del lavoro e alla garanzia della celerità della risoluzione delle controversie, considerato il risparmio di risorse altrimenti sottratte ad una efficiente organizzazione dell’impresa e le ricadute favorevoli per la tempestività della tutela dei diritti dei lavoratori che ne consegue. I Consulenti del Lavoro hanno messo a disposizione la propria competenza nell’assistenza alle parti nei procedimenti deflattivi del contenzioso in materia di lavoro. La professione già, e da tempo, infatti, svolge tale compito con funzioni di garanzia e ruolo di riconosciuta terzietà nell’ambito dei diversi istituti di risoluzione alternativa delle controversie di cui all’art. 409 cpc, nell’interesse di entrambe le parti del rapporto di lavoro.

Se ne parlerà, comunque, anche nel corso del 18° Master in Diritto del Lavoro organizzato dal CPO di Napoli e dall’UP Ancl di Napoli.

Buon lavoro

Ad maiora   

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/ED

      

 

Condividi:

Modificato: 2 Agosto 2023